Il dolore neuropatico è una condizione debilitante che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Si tratta di un tipo di dolore cronico causato da un danno o un malfunzionamento del sistema nervoso. Spesso è spesso descritto come bruciante, pungente, o pizzicante e può essere continuo o intermittente. Per comprendere appieno questa condizione, è importante esaminarne le cause e i metodi di diagnosi.
Cos’è il dolore neuropatico?
Si tratta di una forma di dolore cronico che deriva da un malfunzionamento del sistema nervoso. Questo può accadere a causa di lesioni fisiche ai nervi, infezioni, malattie sistemiche o condizioni che causano danni neurologici, come il diabete. Quando i nervi subiscono danni o alterazioni, possono inviare segnali di dolore al cervello anche quando non esiste alcuna fonte di dolore reale. Questo fenomeno spiega perché le persone affette da dolore neuropatico possono percepire sensazioni dolorose senza alcun motivo apparente.
Cause
Le cause di questa condizione possono essere molteplici. Alcuni fattori scatenanti includono:
- Lesioni fisiche: Traumi o lesioni che danneggiano i nervi possono scatenare il dolore neuropatico. Questo può verificarsi in seguito a incidenti automobilistici, cadute, o interventi chirurgici.
- Malattie sistemiche: Condizioni come il diabete, l’herpes zoster, l’HIV e la sclerosi multipla possono danneggiare i nervi.
- Compressione nervosa: La compressione dei nervi da parte di tumori, ernie del disco o difetti posturali può portare al dolore neuropatico.
- Neuropatie tossiche: L’uso prolungato di farmaci o l’esposizione a sostanze tossiche può causare danni ai nervi.
Diagnosi
La diagnosi può essere una sfida. Infatti, non esiste un singolo test definitivo per confermare la sua presenza. I medici spesso si basano su sintomi, anamnesi medica, esami fisici e talvolta test diagnostici specifici per identificarlo. Alcuni degli strumenti diagnostici utilizzati includono:
- Anamnesi medica: Il medico raccoglierà informazioni dettagliate sulla storia clinica del paziente, compresi eventuali eventi traumatici o malattie pregresse.
- Esame fisico: Durante l’esame fisico, il medico esaminerà i riflessi, la sensibilità e la forza muscolare del paziente per individuare segni di danno nervoso.
- Test elettrofisiologici: Questi test, come l’elettromiografia (EMG) e la velocità di conduzione nervosa, misurano l’attività elettrica dei nervi e possono rilevare danni o anomalie nella conduzione nervosa.
- Imaging: In alcuni casi, la risonanza magnetica o la tomografia computerizzata possono essere utilizzate per identificare tumori o altre cause di compressione nervosa.
- Esami del sangue: Per alcune condizioni, come il diabete, i test del sangue possono essere utilizzati per confermare la diagnosi.
Una volta che il dolore neuropatico è stato diagnosticato, il trattamento può variare da farmaci per il dolore, terapie fisiche, terapie comportamentali e, in alcuni casi, chirurgia per correggere la causa sottostante. I farmaci utilizzati per trattare questa condizione hanno spesso effetti collaterali importanti. Perciò la ricerca scientifica è sempre più stimolata a cercare soluzioni innovative.
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