Microbiota o microbioma? I segreti del nostro superorganismo - TGD

Microbiota o microbioma? I segreti del nostro superorganismo

Microbiota o microbioma? Che cosa vogliono dire queste due parole?
Sapevi che nel nostro corpo non tutte le cellule sono propriamente “nostre”, cioè con il nostro DNA? Infatti, noi viviamo in simbiosi con tante comunità microbiche che si trovano sulla nostra pelle, sull’epitelio dei nostri polmoni, o nel nostro intestino, per esempio. Si tratta dei diversi tipi di microbiota, complessi ecosistemi di batteri, funghi, virus e protozoi, che vivono insieme a noi. Il corpo umano si può considerare un superorganismo, proprio perchè i meccanismi di simbiosi con questi ecosistemi ci aiutano ad adattarci all’ambiente che ci circonda.

Che cosa vuol dire microbiota o microbioma?

Il termine “microbiota” si riferisce ai microorganismi che popolano un ambiente specifico, come l’intestino, la pelle o la bocca. Quando si parla di microbiota, quindi, si fa riferimento direttamente alle intere comunità di batteri, funghi e virus. Per quanto riguarda il termine “microbioma”, invece, indica l’insieme completo dei geni di questi microrganismi. In altre parole, il microbiota è la popolazione, mentre il microbioma è il loro bagaglio genetico.

Questa differenza è molto importante per capire l’importanza dell’impatto dell’equilibrio del microbiota. In particolare di quello intestinale, che ha un ruolo fondamentale in diversi ambiti, tra cui:

  • addestramento delle difese immunitarie
  • comunicazione con il sistema nervoso attraverso l’asse microbiota – intestino – cervello
  • sintesi di nutrienti essenziali per il benessere (Vitamina B12, butirrato, etc.)

L’arsenale del microbioma

Il nostro stile di vita moderno, caratterizzato da diete ricche di cibi processati, uso eccessivo di antibiotici e stress cronico, può influenzare negativamente il nostro microbiota. Questo squilibrio, noto come disbiosi, è stato associato a una serie di disturbi, tra cui obesità, diabete, malattie autoimmuni.

Uno dei più importanti indici di salute di benessere del microbiota intestinale è l’assortimento delle famiglie microbiche che sono presenti. Più diversità di microrganismi, quindi maggiore è livello di ɑ-diversità, più il microbiota è in una condizione di eubiosi. Ma perchè? Qui la differenza tra microbiota o microbioma diventa fondamentale. Infatti, la presenza di diverse famiglie microbiche, ciascuna con un suo assetto metabolico, può diventare una risorsa preziosa. Ad esempio, sono stati scoperti veri e propri consorzi microbici che appartengono al gruppo dei produttori di acidi grassi a catena corta. Questi possiedono geni che codificano per diversi enzimi che permettono di digerire diversi tipi di carboidrati complessi per noi indigeribili, come le fibre. Il supporto microbico nella digestione di questi composti rende il nostro superorganismo capace di ricavare energia e sostanze benefiche anche da parti degli alimenti che per gli enzimi umani sono indigeribili.

Quindi microbiota o microbioma? Il termine corretto va scelto a seconda del contesto. Se si parla di microrganismi è corretto usare il termine microbiota. Se invece si fa riferimento al materiale genetico di questi microrganismi, si parla di microbioma.

Come avere un microbiota in equilibrio?

Fortunatamente, possiamo promuovere la salute del nostro microbiota attraverso scelte di stile di vita consapevoli. Una dieta ricca di fibre vegetali, probiotici e prebiotici favorisce la crescita di batteri benefici nell’intestino. L’esercizio fisico regolare, il sonno di qualità e le tecniche di gestione dello stress sono altrettanto importanti per mantenere un ambiente microbico equilibrato.
Un aiuto può venire anche dalla ricerca sui prodotto eubiotici. Si tratta di componenti di oli essenziali, che possono dare un aiuto concreto al benessere intestinale. BIOintestil è l’ingrediente di TGD a base di Olio Essenziale di Palmarosa (Cymbopogon martinii) ad alto titolo in geraniolo e polvere di Zenzero (Zingiber officinale). Dal trial clinico su pazienti affetti da IBS realizzato tra il Policlinico S. Orsola di Bologna e gli Spedali Civili di Brescia, è evidente che può offrire un aiuto concreto in caso di disbiosi.

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Per un approfondimento

Soverini M, Turroni S, Biagi E, Quercia S, Brigidi P, Candela M, Rampelli S. Variation of Carbohydrate-Active Enzyme Patterns in the Gut Microbiota of Italian Healthy Subjects and Type 2 Diabetes Patients. Front Microbiol. 2017 Oct 24;8:2079.

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