I patogeni opportunisti sono microrganismi naturalmente presenti nel microbiota. In condizioni normali coesistono in armonia con l’organismo umano senza causare danni significativi. Tuttavia, questi microrganismi possono diventare patogeni, provocando infezioni anche gravi. Questo accade quando il sistema immunitario si indebolisce o vengono alterate le barriere protettive dell’organismo.
Definizione e Caratteristiche
Un patogeno opportunista diventa un agente infettivo quando prolifera in maniera eccessiva. Ad esempio, sfrutta situazioni di debolezza del sistema immunitario o disbiosi. A differenza dei patogeni obbligati, che causano malattie sempre, anche in individui sani, i patogeni opportunisti richiedono un “opportunità” per diventare dannosi. Le situazioni che possono favorire queste infezioni includono
- immunodeficienze (come l’AIDS),
- terapie immunosoppressive, utilizzate in pazienti trapiantati o con malattie autoimmuni,
- condizioni croniche, come il diabete,
- malnutrizione e
- l’uso improprio di antibiotici.
In condizioni normali questi microrganismi fanno parte dell’ecologia microbica del nostro corpo ed hanno anche un ruolo fondamentale. Infatti, servono ad addestrare le cellule del sistema immunitario. L’esposizione a questi microrganismi, infatti, permette loro di maturare e di essere più reattive nel momento in cui i patogeni crescono in maniera eccessiva.
Esempi Comuni di Patogeni Opportunisti
Uno dei più noti patogeni opportunisti è Candida albicans, un fungo normalmente presente nelle mucose della bocca, del tratto gastrointestinale e della vagina. In condizioni di immunodepressione o squilibri del microbiota, può causare infezioni come la candidosi orale (mughetto) e la candidosi vulvovaginale.
Tra i batteri i principali patogeno opportunisti appartengono a Bacteroides ed Enterobacteriaceae. Tra questi ultimi c’è Escherichia coli, in particolare il patotipo AIEC (Adherent-Invasive E. coli), che si trova in maggiormente in soggetti affetti da IBD.
Cytomegalovirus (CMV) è un genere di virus che infetta la maggior parte delle persone durante l’infanzia o l’adolescenza. In questa fase rimane latente nel corpo. In individui immunocompromessi, come i pazienti con AIDS o quelli sottoposti a trapianto, il CMV può riattivarsi, causando polmonite, retinite e altre complicazioni gravi. Questo patogeno opportunista risulta molto pericoloso in gravidanza. Infatti, se la madre contrae l’infezione, la trasmissione al feto può provocare danni gravi a carico del fegato o del cervello. I neonati che sopravvivono possono presentare disabilità intellettive e sordità.
Prevenzione e Gestione
La prevenzione delle infezioni da patogeni opportunisti si basa principalmente sul rafforzamento del sistema immunitario e sulla minimizzazione dei fattori di rischio. Questo include
- l’adozione di una dieta equilibrata,
- l’esercizio fisico regolare,
- l’uso consapevole dei farmaci, come gli antibiotici e
- la gestione attenta delle condizioni croniche.
In condizioni di disbiosi possono essere d’aiuto integratori eubiotici a base di oli essenziali, che hanno dimostrato di riuscire a favorire l’equilibrio del microbiota intestinale. In condizioni di equilibrio, o eubiosi, infatti, i patogeni opportunisti sono in una quota ridotta, mentre aumentano i microrganismi ad azione protettiva.
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Per approfondire
Nadalian B, Yadegar A, Houri H, Olfatifar M, Shahrokh S, Asadzadeh Aghdaei H, Suzuki H, Zali MR. Prevalence of the pathobiont adherent-invasive Escherichia coli and inflammatory bowel disease: a systematic review and meta-analysis. J Gastroenterol Hepatol. 2021 Apr;36(4):852-863. doi: 10.1111/jgh.15260. Epub 2020 Sep 28. PMID: 32929762.