BIOintestil® è la prima materia prima brevettata da TGD. Contiene polvere di rizoma di zenzero (Zingiber officinalis) ed olio essenziale di Palmarosa (Cymbopogon martinii). È un eccellente prodotto per la formulazione di integratori alimentari per affrontare problemi di digestione. Il percorso di ricerca che ha portato alla creazione di BIOintestil® si è concluso con uno studio clinico in doppio cieco, controllato con placebo, coinvolgente pazienti affetti da IBS. Guarda il video per vedere la presentazione del Prof. Enzo Spisni in collaborazione con il nostro partner Fagron Italia.
BIOintestil® per la disbiosi
Il microbiota intestinale è una complessa comunità di numerose specie batteriche, fungine e virali. Queste coesistono in equilibrio tra loro e con il nostro corpo, formando un cosiddetto “superorganismo”. Questo perché le funzioni biologiche sono influenzate sia dai geni umani che da quelli del microbiota, con i geni microbici che sono circa 1000 volte più numerosi dei geni umani. La combinazione dell’arsenale genico umano e microbico permette loro di agire in modo sinergico. Il benessere intestinale è cruciale proprio per questo motivo: quando il microbiota si trova in uno stato di eubiosi, l’intero superorganismo funziona meglio.
La formulazione
La creazione di BIOintestil® è nata dalla ricerca sull’olio essenziale di Palmarosa, che possiede eccellenti proprietà per la salute. È infatti un composto che ha dimostrato di avere potenti proprietà antinfiammatorie ed antimicrobiche.
BIOintestil® contiene anche polvere di rizoma di zenzero, una pianta tradizionalmente utilizzata per il benessere del sistema digestivo. In particolare, la presenza di 6-gingerolo rende questa pianta straordinaria per le sue proprietà antinfiammatorie e digestive.
La formulazione unica di questo ingrediente per integratori alimentari consente all’olio essenziale di non essere assorbito nell’intestino. Quando BIOintestil® raggiunge il colon, il microbiota fermenta la fibra di zenzero. Ciò consente il rilascio dell’olio essenziale direttamente nell’intestino, dove può esercitare la sua azione antimicrobica selettiva.